Il Corno - Pasqua 1993
ANNO XXX - N. 1 - S. PASQUA 1993
Caro Carlo,
Sei giunto così, senza chiasso, senza rumore, quasi di nascosto. Dopo cinquant’anni di assenza, ciò che di te rimane ha varcato un orizzonte noto, ha rivisto un paese conosciuto, seppur tanto cambiato: Premana, il paese di tua madre, della tua infanzia, della tua giovinezza. Sei giunto, e dalla terra di Russia ci hai portato un vento penetrante, come il vento della steppa, e leggero come il vento del riposo, della pace. Sei giunto ed hai adunato attorno a te l’intero paese per una prece, per una testimonianza.
Sei giunto così, senza chiasso, senza rumore, quasi di nascosto. Dopo cinquant’anni di assenza, ciò che di te rimane ha varcato un orizzonte noto, ha rivisto un paese conosciuto, seppur tanto cambiato: Premana, il paese di tua madre, della tua infanzia, della tua giovinezza. Sei giunto, e dalla terra di Russia ci hai portato un vento penetrante, come il vento della steppa, e leggero come il vento del riposo, della pace. Sei giunto ed hai adunato attorno a te l’intero paese per una prece, per una testimonianza.
- continua a pagina 18
Sommario
Dalla Parrocchia
Un premanese direttore de "Il Resegone"
In temp de l'une
Lettere
Poesia di primavera
Ricordiamo: Oltramonti Carlo: "presente!"
Economia - Enel: utenze e consumi
Il Corno ha trent'anni
L'intervista: verso il 2000
La fontana Ratti
Anniversari: 50° di Nikolajevka
Proposte: toponomastica
Poesia: Cavrecol
Della serie: saremo famosi
Lettere: vita pubblica
Associazioni: volontariato
Diaspora: da "a fooch"
Dal comune: il depuratore generale
Ana: adunata ed altro
Pompieri
Cai
Tempo libero: Baby climbers
Tragiche vicende
Rally: vittoria in casa
Podisti ASP di vittoria in vittoria
Gianola Antonio si veste d'azzurro
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