Il Corno - Autunno 1994

ANNO XXXI - N. 3 - OTTOBRE 1994

Cosa avranno pensato gli abitanti di Laorca, durante gli scorsi mesi di giugno e di
luglio, vedendo tutti quegli autocarri con la scritta "trasporto eccezionale" che lentamente salivano lungo la celebre strettoia, lasciando dietro di loro una lunghissima coda? Non si saranno forse chiesti con stupore cosa mai stessero combinando di nuovo in Valsassina?

- continua a pagina 34


Sommario

Dalla Parrocchia
Associazioni
In temp de l'une
Cronaca
L'intervista: La mia Africa - Intervista con Padre Mario Baruffaldi missionario in Guinea
Lettere in redazione
Vacanze: Cancano '94; Gli alpini in Val D'Aosta
Famiglia: amore e rivelazione
Economia
Ferie: Ol risot; 5 agosto 1994 no limits; Affrescato ol giargiool de Ciarin; Pellegrinaggio parrocchiale ad Assisi; L'ultima giornata del camoscio; A 112; Altare in Varrone
Piccoli gradi auguri
Dal Comune: nasce fra nove mesi; parcheggio in via roma
Attualità: PIP il primo lotto cresce a giabbio, ovvero cubetti di lego e batech de fasoi; diritto al trasporto
Premana e il mondo: Nuun for pol
Tempo libero: Alpinismo giovanile

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Addio Gioanino, a Dio!

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Caro Giovannino, per decenni quando bisognava scrivere sul Corno il ricordo di qualche personaggio andato avanti, questo difficile compito era spesso affidato alla tua delicatezza, alla tua fine sensibilità. Ora tocca a noi ricordarti. Domani cominceremo a ricordarti, oggi è difficile.  Da domani saremo pazienti, come te, riconosceremo il tuo operato per ogni dove nel paese, nella Valle e sapremo ripercorrere con ordine il tuo essere stato maestro ed esemplare amministratore, uomo di pensiero e di azione, consigliere e redattore, presidente e regista, sindaco e socio, catechista e, e, e… Oggi siamo ancora travolti dell'emozione, persi nel vuoto che lasci. Oggi ci manca il Gioanino, l'amico. Oggi, attoniti, non sappiamo fare altro che stringerci attorno ai tuoi cari - fratelli, nipoti, cognati - alla tua Lena e ai tuoi ragazzi, che ti hanno tenuto per mano durante la malattia e che sono  stati, prima, sostegno dolcissimo alla tua forza pacata. Perdonaci perciò, sorridi ...
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