venerdì 25 marzo 2016

Il Corno vi scrive...

Ciao a tutti,

è il vostro giornale “Il Corno” che vi parla; scusate il tono confidenziale ma oggi ho deciso di fare quattro chiacchiere con voi, miei amati lettori. Siamo già al primo numero del terzo anno, dopo il mio cinquantesimo compleanno, traguardo che in generale rappresenta un obiettivo importante per ogni istituzione, ma che, come ricorderete, per me è stato segnato soprattutto dalla scomparsa prematura del mio caro direttore. Il Toni Bellati; come certo saprete, ha diretto la mia pubblicazione fin dalla nascita nel 1964, nell’ambito parrocchiale del circolo giovanile, con un gruppo di coetanei, con storie di vita e istruzioni diversi, ma tutti desiderosi di esprimere le proprie idee, sempre nel rispetto dei valori cristiani. In mezzo secolo mi hanno fatto crescere e non solo di volume, ma soprattutto di contenuti, analizzando di volta in volta le varie vicende della vita del nostro paese, raggiungendo negli anni, perdonatemi un po’ di orgoglio, un certo spessore per Premana e per chi con questo paese ancora si identifica.

La scomparsa del Toni ha inevitabilmente lasciato un senso di smarrimento per tutti coloro, a cominciare dai suoi familiari, che da sempre hanno collaborato con lui nei vari impegni della vita del paese e per la sua grande passione per le tradizioni di Premana; vuoto del quale, forse, non ci siamo ancora bene resi conto.

Da subito, dopo la sua scomparsa, i miei redattori, capitanati dai suoi familiari che più di tutti conoscevano le varie fasi organizzative, si sono sentiti in dovere, forse anche sull’onda dell’emozione, di non interrompere la mia pubblicazione. Per far questo si sono dati da fare, assumendosi tutti maggiore impegno, dividendosi i vari compiti, con l’aiuto dei sempre più moderni strumenti tecnologici, e di fatto stanno continuando egregiamente, con risultati di tutto rispetto (il numero di Natale ne è la dimostrazione), anzi, come avrete notato, con delle novità e migliorie che spero facciano piacere a voi lettori.


Tutto a posto dunque? Eh, non proprio tutto!! C’è ancora qualcosa che non va… e mi sembra giusto condividerlo con voi.

Inutile negarlo... Ci sarebbe il bisogno di identificare in redazione una figura trainante (chiamatelo caporedattore, chiamatelo direttore, non è un problema di termini...), che abbia il carisma, la disponibilità e le capacità necessari; che sia "l'anima" del giornale. In questi tre anni del "dopo Toni" i redattori si sono arrangiati, anche bene tutto sommato, ma la situazione è tutt'altro che definita e stabile.

C’è poi da tener conto che da anni i redattori sono sempre quelli, nonostante più volte si sia fatto appello a giovani, studenti ecc. in merito alla possibilità di prendere parte alla redazione, ma purtroppo ben pochi hanno provato e tenuto duro; non è necessario niente di trascendentale, solo un po’ di buona volontà per trovarsi, chiacchierare, discutere, esprimere un parere, in un rapporto schietto, che sicuramente favorisce la comunicazione, in un periodo dove, complici i social media, ci sono sempre meno rapporti tra le persone; inoltre poi, chi se la sente, ha la possibilità di scrivere qualche articolo, ripagato con l’orgoglio di veder pubblicato un pezzo, oltre che di aver contribuito a un’opera per il bene di tutti. È indispensabile, perché possa continuare ad essere un giornale al passo coi tempi, che ci sia un certo ricambio nei vari elementi della redazione; l’ingresso di forze giovani inoltre contribuirebbe ad avere maggiormente sott’occhio i problemi nuovi e futuri con cui anche Premana si troverà, prima o poi, a fare i conti (lavoro, immigrati, problemi sociali ecc.).

Sicuramente poi sarebbe un banco di prova per far emergere dei redattori con particolari aspirazioni giornalistiche che in un futuro potrebbero giovare anche professionalmente. Mi sembra che sia un’occasione da non sottovalutare per tanti studenti!

Perché vi dico queste cose? Non perché io creda che queste mie confidenze portino chissà quali cambiamenti, e nemmeno ho lo scopo di farmi compatire. Sapete com'è... Quando uno ha dei pensieri in testa fa fatica a tenerli per sé e ha voglia di aprirsi agli altri. Gli altri siete voi, cari lettori, e anche se negli ultimi tre anni avete continuato a leggermi e a sostenermi, sappiate che comunque la pubblicazione di ogni mio numero non è affatto una cosa semplice, e non è così scontato che prosegua a oltranza. I problemi da risolvere insieme sono il ricambio generazionale, la necessità di nuove idee e di nuove forze tra i miei redattori, il bisogno di qualche novità che porti nuovi stimoli, il desiderio di una maggiore collaborazione da parte di tutti nel portare notizie, curiosità, fotografie (a volte mi tocca trascurare degli eventi solo perché i redattori non ne sono a conoscenza, e nessuno me lo fa sapere...).

Ecco, cari lettori, ho solo voluto aprirmi a voi con la massima trasparenza per confidarvi le mie preoccupazioni, i miei dubbi…

Ad ogni modo i miei fedeli redattori un altro anno l'hanno iniziato... Poi staremo a vedere!

Grazie dell’attenzione e…

Buona Pasqua a tutti!


Il Corno

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