venerdì 7 luglio 2017

Non Potevamo Mancare

Il Corno è stato un periodico Premanese, pubblicato per 53 lunghi anni.
Da inizio 1964 a fine 2016 è uscito, puntuale, ogni tre mesi, raccontando Premana, la sua storia, la sua economia, la sua vita sociale, animando il dibattito sui più svariati argomenti, e sforzandosi di promuovere un paese migliore.

Col numero di Natale 2016 è stata annunciato il termine della sua vita editoriale, per svariati motivi, più volte illustrati ai suoi numerosi e fedeli abbonati (più di 1300).
Come meglio spiegato nell’editoriale, questa edizione straordinaria vorrebbe accompagnare i Premanesi, gli oriundi e tutti coloro che saranno coinvolti dai Campionati Mondiali di Corsa in Montagna - Premana 2017, a conoscere e gustare al meglio l’evento sportivo che segnerà l’estate premanese.

Come evidenziato in sommario, la Redazione del giornale e il Comitato Organizzatore dei Mondiali ne hanno curato, dividendoseli, i contenuti.

Editoriale

Capita in tante famiglie di avere un amico, un conoscente, un parente alla lontana, che viene quasi considerato parte della famiglia stessa.
Non sempre è invitato ma spesso lo si aspetta, ci si accorge quando manca più di quando c’è, magari può risultare a volte invadente, non fa parte proprio della cerchia ma, lo si voglia o no, diventa partecipe dei momenti più importanti, quelli che scandiscono una vita.

Capita anche che l’amico debba assentarsi, non si sa per quanto tempo, e avvisa della sua partenza, dicendo che, sì..., per un po’ sarà lontano: baci, abbracci, qualche lacrima più o meno di circostanza, una pacca sulle spalle, e, se non proprio l’addio, l’arrivederci a chissà quando.

Capita, infine, che dopo tutte queste cerimonie di saluto, spesso anche un po’ sopra le righe rispetto alle usanze (si sa, noi montanari fatichiamo ad essere espansivi) si presenti prima del previsto una di quelle occasioni a cui l’amico sente di non poter proprio mancare, nonostante il recente addio. E ritorna quando è ancora fresco il ricordo del saluto, non ci si è ancora abituati all’assenza, quando il dispiacere per la lontananza reciproca non è ancora stato elaborato. Un’inutile prova emotiva, si potrebbe pensare. 
Ecco, cari lettori, a Il Corno e ai suoi redattori è successo qualcosa di simile.

Ci siamo appena salutati, vi abbiamo appena annunciato il nostro amaro ritirarci da questa avventura editoriale lunga 53 anni, abbiamo vissuto una scelta difficile, emotivamente molto forte, che ha coinvolto, volendo o non volendo, tanti dei nostri affezionati abbonati, che numerosi ci hanno manifestato il loro dispiacere. E però, come all’amico di cui si parlava all’inizio, ecco che si presenta presto l’occasione per un ritorno: I CAMPIONATI MONDIALI DI CORSA IN MONTAGNA - PREMANA 2017.

Un evento che in ambito sportivo è una primizia assoluta per il nostro Paese; una manifestazione che accanto agli aspetti strettamente legati alle specialità di cui saranno assegnati i titoli iridati, vedrà Premana affrontare una sfida logistica (ed anche economica) forse senza precedenti rimanendo nell’ambito delle manifestazioni “pubbliche”; un’occasione per far conoscere il nostro “strano” paese a migliaia di persone, perlopiù appassionate di sport e dell’ambiente di montagna.

Un appuntamento da non perdere, tutto da vivere quando sarà il momento, tutto da scoprire e tutto da raccontare; così com’è da raccontare questo paese, con la sua gente, a tutti coloro che arriveranno da mezzo mondo.
Un racconto, quello che vogliamo presentarvi, anche dettagliato, che ha un triplice obiettivo: il primo è di far sì che l’evento venga “capito”, bene, dai premanesi, in tutte le sue sfaccettature, per fare in modo che tutti lo sentano proprio, e possano esserne orgogliosi.

In secondo luogo, illustrare, almeno per sommi capi, cos’è Premana, e chi sono i premanesi, alle migliaia di appassionati sportivi che ci invaderanno tra la fine di luglio e l’inizio di agosto: la storia del paese, la sua economia, le peculiarità sociali, il legame col territorio, la sua innata passione per lo sport. Infine per immortalare le vicende legate a questo evento sportivo e a tutto ciò che vi ruota intorno, perché un domani anche questo numero de Il Corno diventerà Storia, da rileggere, da rivivere, da ricordare, come già è successo dal 1964 al 2016.

Il Comitato Organizzatore ci ha chiesto una mano per raccontare tutto questo in un’Edizione Straordinaria de Il Corno, e noi, come quell’amico tornato repentinamente dopo il recente addio, volentieri abbiamo raccolto l’invito.

Tutta Premana sarà coinvolta nei più svariati ambiti, e così, anche noi, abbiamo voluto offrire il nostro contributo: NO, NON POTEVAMO PROPRIO MANCARE!

Leggi il Corno - Edizione Straordinaria Luglio 2017 

martedì 10 gennaio 2017

I nostri lettori ci scrivono - 2

Complimenti

Caro Giovanni,
ho ricevuto il vs. periodico, che in questi anni ho sempre letto con interesse come fossi uno di Premana, e mi rattrista la notizia che questo sarà l'ultimo numero. So per esperienza quanto sia impegnativo promuovere iniziative a favore di una comunità, ma soprattutto so quanto sia duro tirare il carro con costanza e tenacia quando se ne è a capo e voi lo avete fatto per oltre cinquant'anni, pertanto voglio ringraziare e fare i complimenti a te e a tutti i componenti della redazione. Vorrei dirvi che avete tutto il mio appoggio e il mio sostegno per continuare, so però che non saranno sufficienti, come avete giustamente evidenziato, servirebbe un impegno personale e qualificato. Vi ho sempre ammirato come un paese ricco di tradizioni autentiche vissute intensamente e con passione, più per soddisfazione personale che per compiacere i turisti. Ti sto scrivendo alla vigilia dell'Epifania e il ricordo va necessariamente ad alcuni anni or sono quando Toni ci aveva invitato a partecipare alla vs. festa. Io che amo il canto corale di una comunità ho ancora nel cuore il vostro dei Tre Re.
Porta il mio ricordo e il saluto riconoscente ai tuoi
Gabriele Antonioli - Grosio SO



I nostri lettori ci scrivono - 1

Poche righe di un lettore torinese affezionato

Caro Corno,
apprendo con dispiacere che sospenderai, forse definitivamente, la tua pubblicazione.
I tuoi articoli, i tuoi notiziari, le tue rubriche, le tue cronache premanesi, il tuo discreto, sapiente, familiare e raro artigianato dell’informazione cartacea mi mancheranno. Il silenzio dei tuoi redattori, che con sacrificio e, magari, rubando ore al sonno, hanno permesso la continuazione fino a qui della tua sana, convinta e coraggiosa presenza editoriale, si farà sentire.
Comprendo le tue difficoltà: i “blog”, i “web sites” e l’informazione telematica stanno prevalendo: costano meno e sono più flessibili. Sono anche più virtuali e, a mio avviso, difficilmente sostituibili alla tua sostanza e alla tua capacità di giungere anche alle persone anziane, a meno che i loro cari, consapevoli del “digital divide”, provvedano a materializzarti con una buona stampante a colori che ti porti ai loro occhi così come sei sempre stato.
Le mie parole, forse, ti sembreranno troppo infarcite di sentimentalismo nostalgico. Può darsi, ma alcune note di umanità spontanea e concreta, tipiche dell’identità locale che bene hai saputo rappresentare, le hai trasmesse tu ai tuoi affezionati lettori.
Credo, infine, che la tua sofferta scelta di tacere sia legata anche a questi tempi difficili, nei quali sono tornati con insistenza alla ribalta toni muscolari, urla prevaricatrici, violenze di ogni tipo che hanno esasperato il clima e hanno condotto alla spossatezza chi, come te, sulle vicende della comunità paesana, ha sempre preferito la chiarezza, certo, ma pacata e pronta al dialogo e alla documentazione delle posizioni di dissenso, con un innato senso del “pluralismo” che, senza bisogno di tante premesse teoriche, scaturisce, con la stessa limpidezza “de l’aque dol ciarel”, dal semplice, meno blasonato, ma, di questi tempi, quanto mai indispensabile buon senso.
Grazie, comunque, a te e alla tua redazione e, spero, in qualche modo, a presto.
Antonio Bertoldini - Torino